Sono degli strumenti per misurare ('metro') la mente ('psico').
I test psicometrici possono constare di un insieme di prove, un elenco di item (elementi, passaggi), un questionario, una scheda, una successione di stimoli proiettivi, ecc., ma devono comunque essere suscettibili di misurazioni obiettive e standardizzate. Ciò significa che la somministrazione del test deve avvenire con procedure uniformi, ossia con le stesse modalità (materiali, limiti di tempo, frasi da utilizzare, assegnazione del punteggio) per tutti i soggetti testati e che i risultati devono essere elaborati attraverso l'applicazione di metodi matematici e statistici.
In base alle finalità per le quali sono stati elaborati, i test psicometrici possono essere suddivisi in test di intelligenza, test di personalità e test di capacità.
I test d'intelligenza misurano il livello intellettivo generale di un soggetto assegnandogli un punteggio detto quoziente intellettivo (QI). Ne esistono vari tipi (test di Binet, test di Wechsler) attuabili anche a gruppi (metodo delle matrici progressive di Raven).
I test di personalità sono utilizzati per valutare appunto gli aspetti della personalità del soggetto. Quello più diffuso è il MMPI (Minnesota Multiphasic Personalità Inventory), comprendente 550 domande a cui il soggetto deve rispondere "vero", "falso" o "non so". Le risposte prodotte sono utilizzate per calcolare i punteggi ottenibili su quattro scale di validità: il punteggio del "dubbio" (?), desunto dalla totalità dei "non so"; il punteggio della "menzogna" (L) che fornisce il numero di risposte false fornite dal soggetto per apparire in una luce più favorevole; il punteggio della "validità" (F) che calcola il numero delle prove che il soggetto non ha compreso od alle quali non ha prestato attenzione; il punteggio dell'"atteggiamento" (K), che valuta l'atteggiamento del soggetto nei confronti del test. Il profilo di personalità deriva dalla combinazione dei quattro punteggi.
I test attitudinali valutano eventuali potenzialità o capacità di un individuo e permettono di scoprire qual è la sua massima abilità in un determinato campo. Ne esistono diversi tipi, ma solitamente si tratta di più test che non forniscono un unico punteggio, ma una serie di valutazioni in base alle diverse attitudini. Mettendo insieme le informazioni desunte dai vari test, si ottiene una visione complessiva delle capacità e/o delle carenze presenti nel soggetto. I test attitudinali sono largamente impiegati nelle scuole, in campo lavorativo ed anche nella clinica. In quest'ultimo campo si utilizzano essenzialmente per effettuare valutazioni sulla memoria, sulle percezioni e sul pensiero.
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