Lo stress può essere causato dagli sforzi fisici, dal caldo, dal freddo, dalle radiazioni, ma soprattutto da emozioni violente, da fattori traumatici o da un ritmo di vita particolarmente frenetico. L'organismo reagisce, in un primo momento, con un atteggiamento di difesa; ma se l'azione dell'agente nocivo perdura, esso arriva alla fase dell'esaurimento. La persona stressata è oggetto, inizialmente, di sintomi generici a cui non presta molta attenzione anche per l'atteggiamento, ormai diffuso, a non dare ascolto al proprio corpo. Questi sintomi sono: accelerazione del battito cardiaco in particolari momenti della giornata, episodi di ansia legati a momenti particolari o ad azioni specifiche, inappetenza, episodi di apparente crisi respiratoria che si manifestano come vera e propria "fame d'aria" (crisi di panico). Questa condizione può portare il soggetto ad una sorta di depressione motivata dal fatto che egli si sente invalidato nello svolgimento delle attività quotidiane (lavoro, studio, rapporti interpersonali, frequentazione di ambienti chiusi ed angusti, ecc.). Di fronte a questi sintomi, il soggetto può reagire in maniera passiva, evitando di fare le cose che gli provocano i disagi oppure assumendo un atteggiamento di ulteriore resistenza ai sintomi. L'assunzione di farmaci (ansiolitici o di antidepressivi) può aiutare il soggetto stressato a far fronte ai disagi nella prima fase della malattia; è consigliabile comunque, il consulto dello psicologo.
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