Un tumore gastrico è un tumore maligno localizzato allo stomaco. Consiste in una massa di cellule che si riproducono in modo incontrollato e che nella maggior parte dei casi si sono originate nel tessuto che riveste internamente quest'organo.
Esistono due principali forme di cancro allo stomaco (tipo intestinale e tipo diffuso), che si distinguono per l'aspetto delle cellule interessate.
Il cosiddetto tumore allo stomaco di tipo intestinale colpisce soprattutto gli uomini che hanno superato il cinquantesimo anno d'età: si ha una trasformazione del rivestimento interno dello stomaco che assume un aspetto molto simile a quello dell'intestino. Inoltre, si ha produzione di muco, che è ben evidente alla gastroscopia, un esame che permette di visualizzare la parete interna dello stomaco usando una sonda a fibre ottiche.
Il cosiddetto tumore allo stomaco di tipo diffuso, invece, colpisce uomini e donne di età media 45 anni: la mucosa dello stomaco "impazzisce" ed incomincia a produrre in modo anomalo cellule che, penetrando nel tessuto, danno luogo a ulcere, che fanno indurire le pareti dell'organo.
Il cosiddetto "early gastric cancer" (ovvero cancro gastrico iniziale) rappresenta la fase iniziale della malattia. Si tratta di un tumore che colpisce solo la mucosa e la sottomucosa (ovvero i primi due strati di tessuti) dello stomaco, ma che si estende direttamente all'esofago (il "tubo" che collega la bocca allo stomaco) ed al peritoneo (la membrana che avvolge gli organi addominali) e da metastasi (cioè tumori localizzati in luoghi differenti da quello di origine) al fegato, alle ossa e al cervello.
I sintomi del cancro allo stomaco sono di tipo generale: nausea, difficoltà di digestione, mancanza d'appetito o difficoltà a mangiare grandi quantità di cibo. Sintomi più gravi sono l'ematemesi (vomito con sangue) e la perdita improvvisa di peso.
La diagnosi si basa sulla gastroscopia, che permette anche di prelevare piccole quantità di tessuto per esaminarle al microscopio (biopsia).
La terapia è chirurgica. Dopo aver localizzato esattamente la posizione del tumore, si esegue l'asportazione parziale o, in casi più gravi, totale dello stomaco. Si cerca sempre di limitare l'asportazione e lasciare al malato almeno una parte dell'organo, per permettergli di nutrirsi in modo più o meno normale, cosa che non è possibile se tutto lo stomaco viene portato via. In quel caso è necessario ricorrere a particolare soluzioni nutritive liquide.
La chemioterapia (terapia basata sull'utilizzo di farmaci in grado di uccidere le cellule tumorali) è utilizzata quando la malattia ha già dato luogo a metastasi.
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