Il reimpianto è una metodica che permette di reistallare un dente completamente espulso dalla sua cavità in seguito ad un trauma.
Questa tecnica è ultrasecolare. La praticavano i Maya nell'antica civiltà dell'America centrale. Il dente viene prima curato tra le mani del dentista, che provvederà a ricostruire la corona, se danneggiata, e a pulire e chiudere i canali.
Quindi, l'odontoiatra fa immergere il dente, praticamente ricostruito, in una soluzione antibiotica. Dopo questo trattamento il dente viene reimpiantato in bocca grazie ad una "ferula" (piccolo apparecchio di resina) che lo fissa alla gengiva. La ferula sarà tolta dopo 5-7 giorni, il tempo necessario affinché la natura faccia la sua parte consentendo all'elemento di saldarsi nella cavità ossea. In questa fase, dunque, il dente si riattaccherà all'alveolo. Sarà in grado di continuare a svolgere la sua funzione per anni restando come "anchilosato" nella sua cavità.
Avvertenza: la tecnica del reimpianto è praticata soprattutto in caso di trauma accidentale e cioè quando il dente viene espulso dalla sua cavità.
Raccogliete il dente e immergetelo in un bicchiere con un po' di latte e infine portatelo al più presto dal vostro dentista che deciderà, eventualmente, di reimpiantarlo.
La tecnica del reimpianto alcune volte è usata anche per eliminare cisti o granulomi negli ultimi molari dove l'apicectomia risulta più difficoltosa.
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