É caratterizzata dalla presenza di un alito cattivo o, che comunque, abbia un odore specifico.
Essa può dipendere da fattori che agiscono nel cavo orale oppure dallo stato di malattia di altri organi. Nella maggior parte dei casi, l'alito cattivo può dipendere dalla decomposizione di residui alimentari lasciati in bocca, negli intersizi dei denti che impregnano l'aria espirata. A questo inconveniente è possibile ovviare con una buona igiene orale (lavarsi i denti soprattutto la sera e dopo i pasti) ed evitando di usare gli stuzzicadenti che favoriscono l'allargamento degli spazi interdentali e quindi il deposito di cibo.
Altri frequenti casi di alitosi sono: la carie dentaria, le gengiviti, le infezioni del naso (ozena). Le infezioni causate da questi disturbi provocano un alito persistentemente maleodorante.
Altre cause di alitosi sono dovute a malattie dell'apparato digerente come i diverticoli dell'esofago (sacche che si formano nell'esofago dove il cibo ristagna), le gastriti a scarsa secrezione di succo gastrico, le stenosi piloriche, i tumori.
Si consigliano visita del medico di famiglia e visita odontoiatrica.
|