É una malattia infettiva molto contagiosa provocata da virus, che si manifesta con febbre e disturbi di varia natura, specie a carico degli apparati respiratorio e/o digerente.
I virus influenzali sono numerosissimi ed ognuno di loro può avere vari ceppi. L'inizio della malattia si manifesta quasi sempre con sintomi come malessere generale, vertigini, mal di testa, brividi e febbre che sale rapidamente fino a 40 °C. Inoltre, si manifestano stanchezza profonda (che perdurerà anche dopo la guarigione), dolori alla colonna vertebrale ed ai muscoli, mancanza di appetito e qualche volta vomito.
La vaccinazione può prevenire l'insorgenza della malattia.
Come si prende la malattia? I malati contagiano i sani attraverso particelle di saliva emesse con tosse e starnuti. Pertanto, è importante evitare di frequentare luoghi affollati per impedire la propagazione del virus e proteggersi dal freddo.
Se si contrae l'influenza è bene fare una lunga convalescenza, alimentarsi con cibi digeribili ed assumere vitamine e ricostituenti. La malattia, infatti, di per sé è innocua, ma diventa pericolosa quando facilita la comparsa di una polmonite (infezione del polmone), che non è causata dal virus dell'influenza ma da altri microrganismi (batteri) che approfittano della debolezza dell'organismo per aggredirlo, provocando a loro volta altri disturbi.
Come si cura l'influenza? Gli antibiotici (farmaci che distruggono i batteri o ne impediscono la crescita) sono utili solo in caso di complicazioni a livello intestinale; altrimenti non devono essere usati, soprattutto perché non sono in grado di uccidere i virus. Per attenuare i sintomi si possono adoperare farmaci contro la febbre, sedativi per la tosse, prodotti per sciogliere ed eliminare il catarro (sostanza di consistenza liquida prodotta dalle vie respiratorie); essi, però, non accelerano la guarigione, che avviene da sé nel tempo necessario all'organismo per eliminare i virus.
Si consiglia visita del medico di famiglia.
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