Alcune di esse hanno natura eczematosa e possono localizzarsi nella vulva con una eruzione papulosa che successivamente si trasforma in vescicola. Il dolore può essere inizialmente intenso; successivamente, permane un senso di irritazione.
Tra le forme di vulviti croniche c'è la craurosi vulvare che è un'affezione che generalmente si può manifestare dopo la menopausa o dopo l'asportazione di ambedue le ovaie. É caratterizzata da un'atrofia (diminuzione) progressiva della mucosa e della cute della vulva, che porta ad una graduale sclerosi (indurimento dei tessuti), con restringimento dell'orifizio vaginale, involuzione delle piccole labbra e del clitoride, appiattimento delle grandi labbra. Spesso, questa alterazione è accompagnata da zone di leucoplachia. I sintomi sono: pruriti, senso di irritazione, dolore durante il compimento dell'atto sessuale e durante l'emissione di urina.
La leucoplachia è un'alterazione dell'epitelio (epidermide) e del tessuto sottostante (derma) che si presenta non solo a livello della vulva ma anche di altre mucose come la porzione intervaginale del collo dell'utero. I sintomi sono prurito e dolore. La leucoplachia, generalmente, è localizzata alle grandi labbra e al clitoride e può essere un tipico stato precanceroso.
É utile visita ginecologica.
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