Esame completo delle mammelle eseguito da un medico specialista, allo scopo di rilevare la presenza di eventuali malattie (stati infiammatori, neoplasie). Una visita senologica consta di tre fasi: anamnesi, ispezione e palpazione. L'anamnesi è la "storia" della paziente; ha lo scopo di fornire informazioni su eventuali fattori di rischio e segnali avutisi in precedenza, che potrebbero favorire la comparsa di una malattia. Per alcune malattie della mammella, come il carcinoma (tumore maligno), è importantissimo raccogliere informazioni riguardanti un'eventuale ricorrenza familiare, l'età di comparsa o di scomparsa del ciclo mestruale, eventuali prima gravidanza e allattamento, biopsie (prelievo di tessuto seguito da analisi al microscopio, per individuare l'eventuale presenza di cellule anomale) o terapie ormonali (somministrazione degli ormoni che possono venire a mancare ad una donna, provocando disturbi di vario tipo) svolte in passato. Successivamente, si considerano eventuali sintomi, come il gonfiore (tumefazione), il dolore (mastodinia) e la secrezione del capezzolo. Nella fase dell'ispezione, la paziente è seduta ed osservata in due diverse posizioni: 1) con le braccia sollevate sopra la testa; 2) con le braccia stese in avanti, il busto piegato e mentre esercita una pressione delle mani sui fianchi. Il medico analizza la forma, le dimensioni, la simmetria ed il profilo delle mammelle, valutando anche gli aspetti della pelle e dei capezzoli. Nella fase della palpazione il medico esamina con le mani le mammelle e le strutture ad esse vicine (soprattutto le zone delle ascelle), con la paziente prima seduta e poi distesa sul dorso, facendole posizionare le braccia prima lungo le braccia e poi in alto. Inizialmente il medico usa solo la punta delle dita, per poter mettere in evidenza eventuali variazioni di temperatura della cute e la presenza di edema (gonfiore). Successivamente, per una valutazione più accurata, impiega tutta la mano, completamente distesa. Nel caso individui una tumefazione, il medico procede a definirne la forma, le dimensioni, i margini, la consistenza, la mobilità rispetto ai tessuti circostanti e l'eventuale dolore accusato dalla paziente in seguito alla sua palpazione. La visita è completata con la palpazione del capezzolo e dell'area che lo circonda. Una delicata spremitura del capezzolo, infine, può evidenziare un'eventuale produzione di materiale liquido (secrezione).
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