Esistono varie forme di mastite, tra le quali le più diffuse sono:
1) mastite suppurativa, dovuta a batteri (soprattutto stafilococchi), che provoca dolore, spesso associato ad arrossamento e febbre; è curata con antibiotici, ma bisogna effettuare un intervento chirurgico di drenaggio (eliminazione del liquido), se si è avuta formazione di un ascesso (accumulo di pus causato da un'infiammazione);
2) mastite puerperale, che si presenta immediatamente dopo il parto;
3) mastite da ristagno, che si presenta durante l'allattamento per la presenza di un gallattocele (cisti della ghiandola mammaria) e provoca la formazione di una massa dolorosa; nel caso in cui si abbia fuoriuscita di materiale contenente pus dal capezzolo, bisogna sospendere l'allattamento;
4) mastite cronica, caratterizzata dalla presenza di noduli che provoca forte dolore e secrezione dal capezzolo; va controllata, per via ecografia ed eventualmente agoaspirato (aspirazione del lquido da sottoporre a successivo esame al microscopio), perché può degenerare in mastopatia fibrocistica (presenza di una o più cisti nella mammella).
Si consiglia visita ginecologica.
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