Branca della medicina che studia la struttura, le funzioni e le malattie dell'apparato genitale femminile e di tutte le altre parti del corpo il cui funzionamento è collegato all'apparato genitale femminile (ad esempio le ghiandole che producono gli ormoni sessuali femminili, le mammelle, ecc.).
Per sostenere una visita ginecologica la paziente deve sdraiarsi su un lettino, a gambe divaricate e con le cosce appoggiate a degli appositi sostegni. Il ginecologo introduce l'indice o l'indice e il medio della mano destra nella vagina fino a toccare il collo dell'utero, mentre con la mano sinistra palpa la parte inferiore dell'addome. E' possibile in questa fase evidenziare la presenza di neoformazioni (masse cellulari) nell'utero o nelle ovaie, la cui natura e dimensioni verranno in seguito precisate con esami più specifici. La fase successiva è l'esame con lo speculum, uno strumento in metallo o in plastica che è formato di due parti che nell'insieme assumono l'aspetto di un becco di uccello (o anche di un paio di forbici). Il ginecologo infila lo speculum nella vagina e, divaricando le due parti che lo costituiscono, esamina le pareti vaginali e del collo dell'utero (cervice), valutando visivamente se vi siano infiammazioni o lesioni.
Tra i mezzi di indagine ginecologici più specifici ci sono la colposcopia (tecnica che utilizza un particolare strumento, chiamato colposcopio e dotato di lenti di ingrandimento, per osservare la superficie della vagina e della porzione del collo dell'utero che sporge verso la vagina), l'ecografia ginecologica (tecnica che utilizza un particolare strumento, chiamato ecografo, che emette ultrasuoni e consente la visualizzazione indiretta degli organi contenuti nella parte bassa dell'addome, soprattutto utero ed ovaie) e l'isteroscopia (esame strumentale ultraspecialistico che consente di 'guardare' all'interno dell'utero, attraverso un sottile telescopio, chiamato isteroscopio, inserito all'interno del collo dell'utero e collegato ad una telecamera, che trasmette le immagini della cavità uterina ad un monitor).
Il pap-test è un esame delle cellule vaginali e dell'utero, molto utile per la diagnosi precoce del tumore del collo dell'utero (cervice uterina), uno dei tumori più frequenti nelle donne. Alternativamente può essere usato per individuare la presenza di infezioni (virus Papilloma umano).
La ginecologia s'interessa anche di sterilità (incapacità di riprodursi), menopausa (fase della vita di una donna in cui si ha la cessazione dell'attività delle ovaie e, conseguentemente, la perdita della capacità di riprodursi) e contraccezione (insieme di metodi e pratiche utilizzati per prevenire gravidanze non desiderate).
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