La fototerapia utilizza radiazioni luminose a scopo terapeutico.
Si tratta di una tecnica di fisioterapia, il settore della medicina finalizzato al ripristino della funzionalità di parti lese o malate dell'organismo. Il suo scopo principale è far sì che un individuo provato da una malattia ritrovi quanto più possibile delle buone condizioni di vita.
Le radiazioni utilizzate sono di vario tipo, dalla luce del sole (elioterapia), che, però, presenta i ben noti inconvenienti a carico soprattutto della pelle, ai raggi ultravioletti (attinoterapia), che vengono impiegati in dermatologia per la cura della psoriasi (malattia cronica della pelle non contagiosa che si manifesta con chiazze arrossate sulle quali poggia una massa biancastra formata da un accumulo di squame che cadono; ne sono colpite soprattutto le superfici estensorie di gomiti e ginocchia, le natiche e il cuoio capelluto) e dell'acne (malattia della pelle che colpisce i giovani di ambo i sessi nel periodo della pubertà), in pediatria per la cura del rachitismo (una malattia che colpisce gli organi in fase di accrescimento, in particolare il torace e le ossa lunghe degli arti) perché stimolano la produzione di vitamina D ed in generale per il trattamento di dolori neuromuscolari localizzati o diffusi. Recente è l'utilizzo del laser (laserterapia), un particolare tipo di luce molto intensa, che può essere direzionata in modo specifico sulla parte da trattare.
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