Visita eseguita da un medico chirurgo, vale a dire specialista di malattie che non possono essere curate solo con l'uso di farmaci.
Con l'ausilio di numerosi strumenti diagnostici (radiologia "classica", ecografia, TAC, ecc.), il chirurgo sceglie il metodo più adatto al singolo caso e predispone se esso debba essere effettuato in anestesia generale (che riguarda l'intero corpo ed è generalmente accompagnata dalla perdita di coscienza) o locale (che riguarda zone limitate del corpo ed è usata in tutti quei casi in cui è necessario ridurre momentaneamente la sensibilità al dolore, ma non è necessario che si abbia perdita di coscienza).
Egli, inoltre, stabilisce se l'intervento debba essere eseguito con il "metodo classico" (laparotomia), che prevede il taglio con il bisturi (strumento tagliente) della parte del corpo interessata o attraverso le tecniche di chirurgia mininvasiva, che consentono di evitare l'apertura nel corpo di cavità in maniera traumatica.
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