E' l'insieme degli interventi chirurgici eseguiti sul colon (un tratto dell'intestino).
Solitamente, nel colon si distinguono quattro porzioni: il colon ascendente (situato nell'addome lungo il fianco destro), il colon trasverso (orizzontale, situato tra il fegato e la milza), il colon discendente (sul fianco sinistro) e il sigma (piccolo tratto finale, ripiegato ad "esse").
I più comuni interventi chirurgici sul colon sono eseguiti per asportare un tumore (cancro del colon) o un polipo (polipo intestinale) o come terapia dei diverticoli (che sono delle strutture a forma di piccolo sacchetto che sporgono dalla parete di un organo).
Solitamente gli interventi sul colon sono eseguiti con la cosiddetta colonscopia terapeutica. S'introduce attraverso l'ano una sonda flessibile (il massimo diametro possibile è un centimetro e mezzo), che reca all'estremità gli strumenti necessari per l'intervento. La sonda è dotata di fibre ottiche, che trasmettono delle immagini ad un monitor, rendendo possibile la localizzazione esatta della zona su cui intervenire.
In casi particolarmente gravi, come può essere la presenza di un tumore molto esteso, bisogna ricorrere alla chirurgia tradizionale (cioè al taglio della pelle che sovrasta la zona malata), con asportazione di un tratto di intestino.
|