Malattia virale infettiva del sistema nervoso centrale, causata da un virus detto Poliovirus hominis, che può provocare paralisi.
Il virus responsabile della poliomielite è un virus intestinale; pertanto, esso si introduce nell'organismo attraverso il canale alimentare e da lì raggiunge le cellule nervose, andando a colpire varie parti del sistema nervoso centrale. Poichè le cellule nervose che controllano i movimenti dei muscoli non si rigenerano, la malattia può condurre alla paralisi. In particolare, quando sono interessate anche le cellule nervose dei centri della respirazione, il paziente viene tenuto in vita all'interno del polmone d'acciaio, attraverso il quale viene praticata la respirazione artificiale.
Il periodo di incubazione del virus varia da 4 a 35 giorni ed i primi sintomi sono stanchezza, mal di testa, febbre, vomito, abbassamento della voce e rigidità del collo.
La trasmissione della malattia avviene da individuo malato ad individuo sano, per via orale (attraverso alimenti o saliva).
Per la poliomielite non è disponibile una terapia antivirale efficace; la prevenzione è effettuata mediante la vaccinazione, che, eseguita obbligatoriamente, in Italia ha favorito la scomparsa della malattia. É comunque possibile intervenire sui sintomi; sono comuni, infatti, esercizi di fisioterapia per stimolare i muscoli e la somministrazione di farmaci che agiscono a livello muscolare.
Utili visite infettivologica, neurologica e pediatrica.
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