CHE COS'E':
La scintigrafia è una metodica diagnostica basata sul rilevamento delle radiazioni emesse da sostanze radioattive (radioisotopi) precedentemente introdotte nell'organismo. Le sostanze utilizzate hanno la proprietà di accumularsi in modo diverso nei vari organi (ad esempio lo iodio radioattivo, o iodio 131, è particolarmente usato per eseguire la scintigrafia della ghiandola tiroide). Introdotte nell'organismo per bocca o attraverso il sangue, queste sostanze si accumulano nell'organo di interesse ed emettono radiazioni gamma. Le radiazioni sono raccolte da un apparecchio (gamma camera) e tradotte da questo in segnali elettrici, che vengono rielaborati fornendo un'immagine della loro distribuzione. Da tale immagine si può risalire alla struttura dell'organo e, con opportuni accorgimenti, anche alla sua funzionalità. La scintigrafia è molto usata per la rilevazione di lesioni molto piccole (tumori in via di formazione o metastasi) e per valutare la funzionalità renale (in questo caso si valuta la velocità con cui il radioisotopo attraversa l'apparato urinario). Altri organi di interesse sono il surrene (le ghiandole surrenali si trovano sopra i reni e sono costituite ciascuna da due parti, dette parte midollare e parte corticale), il cuore (soprattutto dopo che si è avuto un infarto), le ossa, i polmoni e la ghiandola tiroide. Si tratta di un esame non pericoloso, perché i radioisotopi utilizzati non possono provocare reazioni allergiche, sono eliminati rapidamente dall'organismo ed emettono radiazioni in minima quantità.
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