Esistono mezzi di contrasto trasparenti (aria, ossigeno, anidride carbonica, ecc.) e radio-opachi (solfato di bario ed alcune sostanze contenenti iodio).
Il mezzo di contrasto deve essere somministrato al paziente prima di eseguire l'esame. Ciò può essere fatto per via orale (cioè attraverso la bocca) come nel caso del pasto opaco (miscela di acqua e solfato di bario) e del clisma con doppio contrasto (miscela di aria e solfato di bario), per via endocavitaria diretta (cioè introducendo direttamente il contrasto nella cavità che deve essere analizzata) o per via parenterale (cioè non attraverso l'apparato digerente, ma eseguendo un'iniezione in muscolo, in vena, ecc.). In quest'ultimo caso bisogna prestare particolare attenzione, onde evitare possibili reazioni allergiche anche gravi.
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