L'ecografia delle linfoghiandole superficiali (collo, ascelle, ecc.) è un esame radiologico eseguito con gli ultrasuoni. Gli ultrasuoni sono particolari onde sonore che l'orecchio umano non è in grado di percepire.
L'ecografia sfrutta il fatto che, quando un fascio di ultrasuoni colpisce un oggetto, torna indietro (è riflesso) e può essere rilevato. L'apparecchio utilizzato è formato da un computer, da un monitor e da una sonda ecografica, che è uno strumento piccolo quanto una saponetta, che si tiene in una mano ed è collegato all'apparecchio attraverso un cavo. La sonda emette le onde sonore e rileva i suoni di ritorno (eco). Il computer li rielabora e si ottengono, così, sul monitor, immagini della parte del corpo studiata. L'ecografia è utile per studiare alcuni tipi di linfonodi (le strutture del nostro corpo che producono i linfociti, globuli bianchi che svolgono un ruolo molto importante nel sistema immunitario), particolarmente quelli che si trovano nel collo (stazioni sovraclaveari, laterocervicali e sottomandibolari). Frequente è il ricorso all'ecografia per eseguire la cosiddetta agobiopsia linfonodale ecoguidata, vale a dire il prelievo di un frammento di tessuto dei linfonodi con la tecnica dell'agoaspirato (prelievo per aspirazione di un tessuto o di un liquido dell'organismo). Il materiale prelevato è sottoposto ad esame istologico (studio dell'insieme delle cellule che lo costituiscono) per chiarire ogni dubbio sul tipo di lesione (danno presente nell'organismo) e decidere qual è la migliore terapia da seguire. Il supporto dell'ecografia consente di eseguire il prelievo con massime accuratezza e sicurezza possibili. L'agobiopsia linfonodale è eseguita in caso di linfoma (tumore maligno del sistema linfatico, che è l'insieme degli organi del nostro corpo che producono i linfociti) per stabilirne il tipo e lo stadio. La durata ed il tipo della terapia, infatti, sono diversi nei due casi possibili di linfoma (linfoma Hodgkin e linfoma non Hodgkin) e nei vari sottotipi di linfoma non Hodgkin. A volte è necessario ricorrere anche alla biopsia di altri organi, soprattutto il midollo emopoietico (organo produttore delle particelle del sangue), per stabilire il più precisamente possibile la diffusione del linfoma nell'organismo o per effettuare la stadiazione (grado di avanzamento) del linfoma stesso.
L'ecografia dei linfonodi è un esame non invasivo, né pericoloso, né doloroso e che dura poco.
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