Esame del muscolo del cuore (miocardio), basato sul rilevamento delle radiazioni emesse da sostanze radioattive (radioisotopi) precedentemente introdotte nell'organismo.
I radioisotopi (si usa particolarmente il tallio 201), una volta introdotti nell'organismo, si accumulano nell'organo d'interesse ed emettono radiazioni gamma. Le radiazioni sono raccolte da un apparecchio (gamma camera) e tradotte da questo in segnali elettrici, che vengono rielaborati fornendo un'immagine della loro distribuzione. Da tale immagine si può risalire alla struttura dell'organo e, con opportuni accorgimenti, anche alla sua funzionalità.
Nel caso del miocardio, se esiste un problema di "arrivo" del sangue alle sue cellule per un restringimento delle coronarie (arterie che irrorano il muscolo cardiaco), si rileverà una riduzione della captazione ("assorbimento" del radioisotopo), e questo esprime indirettamente un cattivo funzionamento delle coronarie. Paragonando la captazione a riposo e quella dopo uno stress del cuore (dopo sforzo fisico oppure dopo somministrazione di particolari farmaci, che aumenta il lavoro cardiaco) si stabilisce se è necessario fare una coronarografia (radiografia delle coronarie effettuata dopo l'assunzione di un'opportuna sostanza, detta mezzo di contrasto) per "vedere" direttamente le arterie del cuore.
E' un esame molto utile per la diagnosi e per il monitoraggio della terapia in caso di infarto cardiaco (la morte di quella parte del cuore che non viene più irrorata dal sangue per un'ostruzione delle coronarie o di un loro ramo).
Non è pericoloso, perché i radioisotopi utilizzati non possono provocare reazioni allergiche, sono eliminati rapidamente dall'organismo ed emettono radiazioni in minima quantità.
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