'Total body' è un'espressione inglese che letteralmente significa 'tutto il corpo' e che viene usata, in campo diagnostico, per indicare che un certo esame è eseguito su cranio, torace, addome e pelvi (bacino).
Tra gli esami eseguibili in total body: TAC, RMN, PET e SPET.
La TAC (che è l'abbreviazione di Tomografia Assiale Computerizzata) è una metodica diagnostica molto sensibile che sfrutta i raggi X. I raggi X sono fatti passare attraverso il corpo da angolazioni diverse e raccolti da uno strumento (rivelatore), che invia segnali ad un computer. Il computer traduce tali segnali in immagini. Il paziente, sdraiato su un lettino, è introdotto in un sistema che emette raggi X (tubo radiogeno), che gli ruota attorno, arrestandosi circa ogni mezzo secondo per l'acquisizione dei segnali. Le immagini ottenute sono molto nitide. Quando si esaminano organi che non sono capaci da soli di "reagire" con i raggi X (addome, cuore, vasi sanguigni, ecc.) è necessario l'uso di un opportuno materiale (un mezzo di contrasto iodato somministrato per via endovenosa) capace di assorbirli. In questo caso è necessario il digiuno per qualche ora e bisogna verificare con gli esami del sangue (azotemia, glicemia, creatininemia, elettroforesi delle proteine) che il paziente abbia una buona funzionalità renale e, quindi, sia in grado di smaltire il contrasto in seguito all'esame. La durata di una TAC total body è circa 40 minuti.
La RMN (che è l'abbreviazione di Risonanza Magnetica Nucleare) è basata sulla diversa capacità che hanno i tessuti di emettere onde quando sono sottoposti all'azione di un campo magnetico intenso. Ha un vasto campo di applicabilità, anche perché può avvalersi di sostanze (mezzi di contrasto) che, somministrate al paziente, si distribuiscono nell'organismo, facilitandone la definizione delle varie parti. Il paziente (total body) o una parte del suo corpo sono introdotti in un particolare strumento a forma di grosso cilindro, che è in grado sia di generare il campo magnetico necessario, sia di rivelare le onde emesse in risposta dai tessuti colpitine (o meglio dai nuclei degli atomi di idrogeno contenuti nei tessuti). Per azione del campo, i nuclei cambiano orientamento, per poi riallinearsi al cessare di tale effetto. Nel fare ciò, essi risuonano (da cui il termine risonanza), ovvero emettono un debolissimo segnale, che è catturato dallo strumento. I segnali così prodotti sono rielaborati da un computer, ottenendone immagini di zone del corpo, che, altrimenti, risulterebbero irraggiungibili.Un esame totl body dura circa mezz'ora.
La PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) consente di localizzare con precisione all'interno degli organi del corpo una sostanza precedentemente somministrata al paziente (radiofarmaco). La sostanza utilizzata è glucosio (lo zucchero comunemente utilizzato dalle nostre cellule), precedentemente marcato, cioè modificato in modo da emettere positroni (che sono delle particelle della materia simili agli elettroni, ma con carica opposta). Il glucosio marcato viene somministrato al paziente in una vena (via endovenosa) attraverso un piccolo ago. Da lì esso si muove attraverso il corpo fino a raggiungere l'organo interessato, laddove, se sono presenti delle cellule tumorali, si accumula. Lo strumento lo segue nel suo percorso, ricavando dei dati che vengono rielaborati al computer, fornendo un'immagine istantanea. Il medico interpreta tale immagine, formulando una risposta sulla funzionalità dell'organo preso in esame. L'esame di tutto il corpo dura circa 60 minuti.
La SPET (Tomografia ad Emissione di Fotone Singolo) permette di ricostruire al computer immagini relative alla distribuzione di una sostanza radioattiva in una parte dell'organismo. Si utilizzano piccolissime dosi di materiale radioattivo (radiofarmaco) capace di emettere particolari radiazioni (radiazioni gamma), che sono rilevate da un apposito strumento (gamma camera). Dal comportamento di tali radiazioni all'impatto con un organo, si può risalire alla misura della sua funzionalità. In ciò la SPET differisce notevolmente da altre tecniche radiologiche, che solitamente sono indirizzate alla determinazione della morfologia (insieme di forma e struttura) degli organi del corpo umano. Come si esegue l'esame? Il paziente è sistemato in un'apposita apparecchiatura (gamma camera) che gli ruota intorno rilevando, ad intervalli di tempo regolari, le radiazioni gamma che egli emette e che derivano dal radioattivo somministratogli. In tal modo si ottiene una serie di immagini, che sono rielaborate e ricostruite da un computer e, poi, "interpretate" da un medico specialista. La durata dell'esame varia con il tipo di radiofarmaco utilizzato.
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