Indagine strumentale utilizzata per la diagnosi differenziale delle lesioni polmonari.
La scintigrafia è una metodica diagnostica, che utilizza radioisotopi, ovvero sostanze che, una volta iniettate nel corpo umano, raggiungono organi specifici (detti organi bersaglio) in base alle loro caratteristiche e da lì inviano radiazioni gamma. Le radiazioni sono raccolte da un apparecchio (gamma camera) e tradotte da questo in segnali elettrici, che vengono rielaborati, fornendo un'immagine della loro distribuzione. Da tale immagine si può risalire alla struttura dell'organo e, con opportuni accorgimenti, anche alla sua funzionalità.
Per la scintigrafia polmonare con indicatori positivi, come radioisotopi, si utilizzano il Ga67 (isotopo 67 del gallio), il Tl201 (isotopo 201 del tallio) e i cationi lipofilici (particelle con carica positiva, solubili nei grassi), che, in condizioni normali, non sono captati (assorbiti) dai tessuti del polmone, mentre lo sono quando in esso sono presenti delle cellule anomale (lesione). I radioisotopi usati, inoltre, hanno un comportamento variabile con la tipologia della lesione. Ad esempio, il Ga67-è usato soprattutto per lo studio delle malattie dell'interstizio (spazio vuoto) polmonare e delle complicanze polmonari in pazienti affetti da AIDS (malattia che provoca un progressivo peggioramento delle difese immunitarie con conseguente sviluppo di infezioni collaterali che possono risultare fatali). Il Tl201, invece, è usato soprattutto per distinguere le lesioni tumorali da quelle di natura infiammatoria e per eseguire la stadiazione (ovvero la determinazione del grado di avanzamento) dei tumori.
La scintigrafia è una tecnica molto sensibile. É capace di rilevare lesioni molto piccole, come tumori in via di formazione e metastasi (masse tumorali formate da cellule derivanti da un tumore localizzato in un'altra parte dell'organismo). Si tratta di un esame non pericoloso, perché i radioisotopi utilizzati non possono provocare reazioni allergiche, sono eliminati rapidamente dall'organismo ed emettono radiazioni in minima quantità.
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