La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X, radiazioni capaci di attraversare i tessuti, delineandone un'immagine ('impressionando') su una lastra fotografica. Per eseguirla sui grossi vasi sanguigni (arterie e vene), bisogna somministrare al paziente un mezzo di contrasto, vale a dire una sostanza che non si lascia attraversare dai raggi X e che, quindi, rende possibile l'ottenimento di immagini altrimenti non realizzabili.
L'esame dei grossi vasi attraverso i raggi X si esegue con una radiografia del torace eseguita in 4 P (vale a dire in quattro proiezioni: posteroanteriore, obliqua anteriore sinistra, obliqua anteriore destra e laterale sinistra).
Come si esegue l'esame? Il paziente, in piedi, è posto davanti ad uno schermo. L'apparecchiatura invia sul suo torace un fascio di raggi X, che, dopo averne attraversato il corpo, imprime un'immagine sullo schermo.
Si esegue la proiezione posteroanteriore, dopodiché si somministra al paziente del bario (mezzo di contrasto) e si esegue la posizione obliqua anteriore destra, ruotando il paziente di 45°, finché la spalla destra è a contatto con lo schermo. Infine si eseguono la proiezione obliqua anteriore sinistra (con la spalla sinistra contro lo schermo) e quella laterale.
Perché si esegue questo esame? Anzitutto per valutare volume ed aspetto del cuore, le cui variazioni rispetto alla norma possono indicare particolari malattie come lo scompenso cardiaco (incapacità del cuore a pompare, cioè a lanciare con sufficiente energia, nelle arterie la quantità di sangue necessaria ai tessuti), difetti congeniti (cioè già presenti alla nascita) e disturbi delle valvole cardiache. E' utile anche per lo studio dei contorni dell'aorta, delle arterie polmonari e delle vene polmonari (ad esempio per la diagnosi di un aneurisma, vale a dire una dilatazione di forma variabile di un segmento di arteria dovuta ad un cedimento della parete del vaso) e per individuare la presenza di eventuali calcificazioni del cuore o delle coronarie (le arterie che portano il sangue al muscolo cardiaco).
Si tratta di un esame di facile e veloce esecuzione.
Un minimo rischio è legato all'utilizzazione delle radiazioni, che, se usate frequentemente ed in grosse dosi, possono danneggiare pelle e tessuti, provocando alcune forme di cancro.
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