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Esame Broncologico

Esame radiologico che consente di osservare direttamente la laringe, la trachea ed i bronchi (gli organi attraverso i quali l'aria raggiunge i polmoni). L'esame è effettuato, in anestesia locale, con il fibrobroncoscopio, uno strumento sottile (il diametro è circa 4 mm) a fibre ottiche, che permette di esaminare accuratamente la parte dell'apparato respiratorio d'interesse. Il fibrobroncoscopio è collegato ad una telecamera che consente la registrazione di un video. É un esame molto preciso, che tradizionalmente è utilizzato per la diagnosi delle neoplasie polmonari, ma può essere usato anche nel caso di altre malattie infiammatorie dell'apparato respiratorio, come la sarcoidosi (malattia caratterizzata dalla presenza in varie parti del corpo di granulomi, che sono piccole masse cellulari di natura benigna), l'asma bronchiale (malattia allergica caratterizzata da difficoltà respiratoria) e la BPCO (abbreviazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva, malattia polmonare progressiva, che impedisce le vie aeree, rendendo difficoltosa la respirazione), per le quali l'esame delle cellule dei tessuti bronchiali permette una diagnosi più precisa. Tutto ciò grazie al fatto che, oltre all'osservazione diretta di laringe, trachea e bronchi, questa tecnica offre la possibilità di effettuare prelievi di tessuto da indirizzare a successivo esame citologico (studio delle singole cellule relativamente alle loro struttura e funzione) e/o istologico (studio dell'insieme delle cellule che costituiscono il tessuto). L'esame deve essere preceduto dall'esecuzione di un elettrocardiogramma (registrazione dell'attività elettrica del cuore) e da alcuni esami del sangue. Ciò permettere di individuare alcune sofferenze del cuore (cardiopatie) che lo rendono controindicato. Come si esegue? Il paziente deve presentarsi a digiuno da almeno 12 ore, con un accompagnatore e con tutta la documentazione clinica relativa alla sua malattia. Non è un esame doloroso, ma solo un po' fastidioso. Per rilassare il paziente e per ridurne il disagio è eseguita un'anestesia locale. Dopo di che, si procede all'inserimento del fibrobroncoscopio attraverso la bocca o il naso. Il fibrobroncoscopio sarà poi spinto dolcemente nelle vie respiratorie e saranno ottenuti dei campioni di tessuto. Quest'operazione non compromette la respirazione, che, in ogni modo, è mantenuta sotto controllo mediante un apparecchio (chiamato pulso-ossimetro) che consente di valutare la necessità di somministrare ossigeno. La durata dell'esame è in media di 10-15 minuti, ma, tenendo conto anche delle fasi preparatorie e finali, la durata complessiva è di circa 1 ora. Al termine dell'esame, dopo un periodo d'osservazione variabile in base all'andamento dell'esame stesso, si può tornare al domicilio, ma è opportuno non guidare, rimanere a digiuno per altre due ore ed osservare il riposo per 24 ore. Altre notizie utili: dopo qualche ora dal termine dell'esame può comparire un lieve bruciore alla gola che normalmente passa in uno o due giorni. Le complicazioni sono rare ma se compaiono difficoltà alla respirazione e/o febbre elevata, tosse con abbondante sputo di sangue, ecc. è opportuno rivolgersi a un medico.



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