Metodica diagnostica basata sull'uso degli ultrasuoni (ecografia). Fornisce immagini molto chiare dei reni.
Con l'ecografia renale è possibile evidenziare eventuali alterazioni della struttura dei reni, o la presenza in essi di calcoli (depositi di calcio o di altri minerali), tumori, cisti (che sono formazioni cave di cellule benigne), stati infiammatori, raccolte di liquidi, ecc.. E' eseguita per mezzo di uno strumento (ecografo) dotato di una sonda (un "tubo") che è appoggiata sulla pelle ed invia un fascio di ultrasuoni (onde sonore non percepibili dall'orecchio umano) sulla struttura da analizzare. I suoni, riflessi in modo dipendente dalla natura di tale struttura, sono raccolti dalla stessa sonda e rielaborati dall'ecografo, che traduce il segnale ricevuto in un'immagine direttamente visibile su un monitor.
Si tratta di una tecnica non invasiva, sicura e precisa, da usarsi anche come guida per un eventuale prelievo di tessuto da sottoporre a successiva analisi (biopsia ecoguidata).
La durata dell'esame è circa venti minuti.
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