Il pronto soccorso è l'insieme dei comportamenti e delle procedure da adottare per far fronte a situazioni mediche d'emergenza (malori improvvisi, infortuni, incidenti, ecc.). Lo stesso termine indica certe strutture presenti negli ospedali, che garantiscono, 24 ore su 24, l'assistenza per le emergenze, anche di tipo chirurgico.
Quando un paziente arriva al pronto soccorso, è sottoposto ad un controllo clinico (analisi dei sintomi e delle lesioni traumatiche riportate), finalizzato all'attribuzione di un codice di gravità.
Alle persone in pericolo di vita ("codice rosso"), che solitamente giungono al pronto soccorso in ambulanza e che necessitano sempre di un trattamento immediato, il pronto soccorso dedica immediatamente tutte le attenzioni e le risorse disponibili. Se, in particolare, c'è stato allertamento da parte del 118 (centrale operativa d'emergenza sanitaria), l'equipe di pronto soccorso si appresterà ad attendere l'arrivo del paziente nella sala di emergenza. Tali casi riguardano gli arresti cardiaci, gravi incidenti stradali o infortuni sul lavoro o emorragie, ecc..
Anche il "codice giallo" è un codice di emergenza, ma è attribuito a pazienti che, comunque, non sono in pericolo di vita, in quanto presentano compromissione parziali delle condizioni degli apparati respiratorio e circolatorio. In questi casi, l'assistenza è assicurata nel minor tempo possibile.
Il "codice verde" riguarda piccoli traumi, forti dolori e problemi vari, che non compromettono le funzioni vitali dell'organismo. L'assistenza viene assicurata dopo i casi più urgenti.
Il "codice azzurro" indica condizioni di non urgenza. In questi casi la prestazione sanitaria può essere rimandata.
Il "codice bianco", invece, indica tutti quei casi (disturbi dermatologici, mal di gola, infezioni delle vie urinarie, ecc.), che non sono di pertinenza del pronto soccorso. In questi casi è bene rivolgersi al medico di famiglia.
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