Visita medica effettuata dallo specialista in endocrinochirurgia, che è un chirurgo esperto degli interventi eseguibili per la cura delle più varie malattie delle ghiandole endocrine (che sono le ghiandole dell'organismo che riversano i materiali prodotti direttamente nel sangue).
Con l'ausilio di numerosi strumenti diagnostici (radiologia "classica", ecografia, TAC, ecc.), il chirurgo sceglie il metodo più adatto al singolo caso e predispone se esso debba essere effettuato in anestesia generale (che riguarda l'intero corpo ed è generalmente accompagnata dalla perdita di coscienza) o locale (che riguarda zone limitate del corpo ed è usata in tutti quei casi in cui è necessario ridurre momentaneamente la sensibilità al dolore, ma non è necessario che si abbia perdita di coscienza).
Egli, inoltre, stabilisce se l'intervento debba essere eseguito con il "metodo classico", che prevede il taglio con il bisturi (che è un coltello "speciale") della parte del corpo interessata o attraverso le tecniche di chirurgia mininvasiva, che consentono di evitare l'apertura di cavità nel corpo in maniera traumatica.
Le principali ghiandole d'interesse endocrinochirurgico sono la tiroide, le paratiroidi, i surreni (o ghiandole surrenali) e la porzione del pancreas che produce l'insulina (pancreas endocrino).
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