CHE COS'E': Branca della medicina che studia le malattie ed i difetti degli occhi e della vista. La miopia (difficoltà a vedere gli oggetti lontani), l'astigmatismo (l'occhio non riesce a "concentrare" bene la luce; l'astigmatico vede immagini distorte) e la congiuntivite (infezione della congiuntiva, che è una membrana interna dell'occhio) sono le malattie oculistiche più frequenti e possono interessare persone di tutte le età. Tra gli anziani sono frequenti anche la cataratta (opacità del cristallino, la lente naturale interna all'occhio; può provocare la riduzione o la perdita della vista), il glaucoma (malattia dell'occhio caratterizzata dall'aumento della pressione interna; comporta l'indurimento del globo oculare e la dilatazione della pupilla, mentre il cristallino assume una lieve colorazione verde-azzurra) e le varie forme di retinopatia (malattia non infettiva della retina, ovvero della parte dell'occhio che trasforma gli stimoli luminosi in segnali elettrici che, inviati al cervello, permettono la visione). Per la cura di tali malattie si è sviluppato uno specifico settore della chirurgia, detto chirurgia rifrattiva e che s'interessa di ridurre o di correggere in modo permanente i principali difetti visivi, rimodellando la superficie della cornea (la membrana trasparente che riveste la superficie dell'occhio). Le tecniche più moderne di chirurgia rifrattiva sono basate sull'utilizzo del laser, una sorgente di luce ad altissima energia. Il laser modella la superficie della cornea attraverso l'erosione superficiale di strati piccolissimi e senza alcun danno per le cellule adiacenti. In sostanza il laser si comporta come un bisturi molto preciso e delicato.
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