L'eclampsia è caratterizzata da crisi convulsive (contrazioni brusche ed involontarie dei muscoli), perdita della coscienza e, nei casi più gravi, coma (perdita della coscienza, delle funzioni motorie e della sensibilità, ma con conservazione delle funzioni vegetative, ovvero respirazione, pressione ed attività del cuore).
Inoltre, può essere accompagnata da ipertensione arteriosa (aaumento della pressione oltre i valori normali), edemi (gonfiori), albuminuria (presenza di albumina nel sangue) e oliguria (riduzione della produzione e della escrezione di urina nelle 24 ore).
I primi sintomi sono male e senso di peso alla testa, disturbi della vista, mal di stomaco, vomito.
Le convulsioni generalmente iniziano con contrazioni dei muscoli della faccia che poi si estendono a tutto il corpo; il corpo è attraversato da scosse, il respiro è affannoso e frequente. Può seguire lo stato di incoscienza.
A causa di questa forma di gestosi, la placenta può andare incontro a notevoli alterazioni che possono avere conseguenze sul feto.
Anche per la gestante l'eclampsia è pericolosa per le alterazioni a carico dei principali organi che può provocare.
É utile visita ginecologica e, nei casi più gravi, ricovero in ospedale.
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