E' un test eseguito per valutare l'attività dell'ipofisi, diagnosticando eventuali disfunzioni.
L'ipofisi è una ghiandola situata alla base del cervello. Produce sia ormoni che svolgono la loro azione su alcune parti del corpo, sia ormoni che controllano l'attività di altre ghiandole.
Il test di tolleranza all'insulina è il metodo più affidabile per la valutazione della riserva degli ormoni prodotti dall'ipofisi.
Si tratta di:
1) ACTH, che stimola principalmente la produzione di altri ormoni (ormoni nella corteccia surrenale e, in misura minore, aldosterone);
2) STH, che regola la crescita di muscoli ed ossa;
3) prolattina, che stimola la produzione di latte da parte delle ghiandole mammarie.
Esecuzione del test: si somministra insulina in vena alla dose di 0,1 U/ kg di peso corporeo in 15-30 s e si prelevano campioni di sangue per determinare i livelli di alcune sostanze (STH, cortisolo e glucosio) prima della somministrazione di insulina e 20, 30, 45, 60 e 90 minuti dopo. Se i risultati non mostrano una diminuzione del livello di glucosio nel sangue pari ad almeno il 50% (fino a valori < 40 mg/dl ovvero < 2,22 mmol/l), il test deve essere ripetuto.
Il test è pericoloso per i pazienti anziani e/o affetti da diabete (malattia caratterizzata dall'incapacità di regolare il livello di zuccheri nel sangue), da cardiopatia ischemica (malattia cardiaca determinata da una insufficiente circolazione di sangue all'interno delle coronarie, che sono le arterie che nutrono il muscolo cardiaco) od epilessia (malattia caratterizzata da perdita di coscienza e convulsioni). Per questo motivo durante la sua esecuzione è necessaria la presenza di un medico.
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