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Sinusite

I seni paranasali sono delle cavità delle vie aeree, che comunicano con la cavità nasale attraverso aperture chiamate osti, che vengono ostruiti in seguito ad infiammazione. Tale infiammazione ha varie cause, come per esempio batteri o funghi (organismi della stessa famiglia di quelli che provocano le micosi della cute). I sintomi della sinusite sono: febbre, cefalea (mal di testa), dolore al volto, tosse, incapacità di percepire gli odori (anosmia), secrezione nasale giallastra (dovuta alla presenza di pus, a sua volta prodotto dall'infezione batterica), scolo faringeo (le secrezioni nasali scendono verso la gola anziché verso le narici). Tra questi, il sintomo più indicativo è il dolore al volto. Se i sintomi durano dai 5 ai 7 giorni e, comunque, non più di tre settimane si parla di sinusite acuta; se, invece, si protraggono fino a otto settimane e più, si ha la sinusite cronica. Infine, se nel corso dell'anno si hanno tre o più episodi si parla di sinusite ricorrente. La diagnosi può essere effettuata con l'esame obiettivo, durante il quale spesso il medico si serve di un vecchio test, la diafanoscopia, che consiste nell'inserire nella bocca del paziente una piccola torcia elettrica accesa: se la luce filtra attraverso le strutture ossee del volto, significa che i seni paranasali sono liberi; se invece questo accade solo in parte, o non accade per nulla, significa che uno o più seni sono ostruiti dal pus, e che quindi l'infezione è in atto. Si può ricorrere ovviamente anche alla radiografia o alla TAC (tecniche di indagini diagnostica basate sull'uso dei raggi X). Sono più soggette a sinusite le persone che soffrono di rinite (infiammazione delle mucose del naso) o che hanno un sistema immunitario debole (immunodeficienza), polipi nasali (formazioni cellulari localizzate al naso) o una deviazione del setto nasale (la struttura che separa le cavità nasali), tutte condizioni che generano un ristagno del muco e favoriscono la proliferazione dei germi. La terapia è farmacologica: si usano antibiotici ed altri farmaci che agiscono sui sintomi o che curano eventuali cause allergiche (antistaminici). Quando all'origine della sinusite c'è una causa meccanica (ad esempio la deviazione del setto nasale o la presenza di polipi) è necessario l'intervento chirurgico per eliminarla. Tale intervento è eseguito per endoscopia, cioè utilizzando un particolare strumento, detto endoscopio, che è un tubicino sottile da inserirsi direttamente nella parte del corpo interessata all'intervento. L'endoscopio è provvisto anche di una microtelecamera, che consente di seguire l'intervento direttamente su un monitor. Si tratta, dunque, di un'operazione di facile realizzazione. Si consiglia visita otorinolaringoiatrica.



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