Malattia cardiaca congenita consistente nella mancata formazione della valvola che fa passare il sangue dal ventricolo destro ai polmoni (valvola polmonare).
Vi sono due tipi di atresia polmonare.
Nella prima, la più frequente, non vi è associato un difetto del setto interventricolare (che separa i due ventricoli di destra e di sinistra). La malattia, in questo primo caso, assume vari aspetti che vanno da un ventricolo destro estremamente piccolo (nel caso l'atresia si sia instaurata molto precocemente nella vita fetale) ad un ventricolo destro normale o quasi normale (nel caso in cui l'atresia si sia instaurata più tardivamente). E' necessario un intervento subito alla nascita per fare in modo che il sangue possa arrivare ai polmoni.
Nel secondo caso, vi è associato un difetto del setto ventricolare: il ventricolo destro è in genere ben sviluppato (per la presenza di una comunicazione tra il ventricolo sinistro ed il ventricolo destro), ma le arterie polmonari sono piccole in modo variabile. Anche in quest'ultimo caso, la gravità della malattia dipende dalla precocità in cui si è instaurata nella vita fetale e, pertanto, dal grado di ridotto sviluppo (ipoplasia) del sistema costituito da polmoni, bronchi e trachea.
E' possibile la correzione chirurgica con interventi di varia difficoltà a seconda del difetto.
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