Le verruche sono escrescenze formate dalla riproduzione delle cellule dell'epitelio (tessuto di rivestimento) a causa di virus (virus Papilloma Umano).
I condilomi, in particolare, sono dei piccoli tumori benigni che possono insediarsi sugli organi genitali (pube, pene, testicoli), all'entrata della vagina e dell'ano, sull'uretra (canale che porta l'urina dalla vescica urinaria all'esterno del corpo) e il collo dell'utero (cervice). Talvolta ne sono colpiti l'inguine e la coscia. Queste verruche sono sia piane che sopraelevate, di piccole o grandi dimensioni e possono ritrovarsi isolate o in gruppi.
Spesso i conditomi sono trasmessi per contatto sessuale, anale o orale diretto con la pelle di una persona infettata. Fanno parte, infatti, delle cosiddette malattie sessualmente trasmissibili.
Le verruche sono spesso di color chiaro e indolori: é difficile scoprire l'infezione se le verruche sono piccole, perché possono sembrare delle impurità della pelle. Talvolta sono scoperte in un esame fisico per l'uomo o durante una visita ginecologica per la donna. Si dovrebbe consultare un medico (dermatologo-venerologo, ginecologo o urologo) se:
1) si constata un tumore, tumefazione o modificazione cutanea insolita attorno al pene, ai testicoli, alla vagina, all'ano o nelle zone genitali vicini;
2) si avvertono forti pruriti, dei dolori, delle perdite bianche o dei sanguinamenti.
Esistono solamente trattamenti esterni che mirano a sradicare del tutto il virus. La scelta della tecnica appropriata (trattamento fisico o trattamento chimico) sarà effettuatain funzione del tipo di virus, della localizzazione della verruca e delle sue dimensioni. É necessario avere pazienza durante il trattamento perché può essere lungo e i risultati possono essere evidenti dopo tanto tempo. Il dolore varierà a seconda del trattamento e della sensibilità del paziente. Il medico prescriverà degli antidolorifici per i casi dolorosi.
Tra i trattamenti di tipo fisico ci sono:
1) crioterapia: si adopera azoto liquido che "gela" la verruca, che cade dopo alcuni giorni;
2) elettrocoagulazione: utilizza il calore, che "brucia" il condiloma;
3) laser ad anidride carbonica: si utilizza un particolare tipo di luce molto intensa (laser) per distruggere i condilomi.
Queste tecniche necessitano di un'anestesia locale per evitare i dolori: l'anestetico é somministrato sotto forma di crema o per iniezione.
I trattamenti di tipo chimico sono delle sostanze che rinforzano le difese immunitarie (anticorpi), attaccando così la causa dei condilomi. Tra essi c'è l'interferone, che è iniettato nel condiloma stessa o sotto pelle (pancia o coscia).
Alcuni consigli:
1) è necessario aver pazienza, perché il trattamento è lungo;
2) è consigliabile astenersi da relazione sessuali durante il trattamento, perché il pericolo di contagio del partner esiste fino al momento della guarigione;
3) è bene far controllare nel frattempo la/il partner dal dermatologo-venerologo per escludere una contemporanea presenza del virus papilloma della regione ano-genitale;
è consigliabile eseguire opportuni accertamenti (analisi del sangue e delle urine) per elidere l'eventuale presenza non avvertita di altre malattie sessualmente trasmesse (HIV, virus dell'epatite B e C, sifilide, ecc.).
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