E' una terapia di medicina alternativa (medicina cinese). La parola moxa deriva dall'espressione giapponese 'moe kusa', cioè 'erba che brucia'. Si utilizza, infatti, l'erba artemisia.
Consiste nella collocazione di un pezzo di moxa sopra un ago infisso in un preciso punto di agopuntura.
La tecnica più usata è quella del bastoncino di moxa, che viene acceso e avvicinato ai punti di agopuntura a una distanza dalla pelle di circa 2-3 cm. All'avvicinarsi del bastoncino, il paziente avverte una piacevole sensazione di calore, che, però, oltre un certo punto comincia a diventare spiacevole. Si allontana, allora, di colpo il bastoncino, per poi riavvicinarlo ricercando nuovamente la sensazione piacevole. Il procedimento va ripetuto più volte fino a che la pelle su cui si esegue l'applicazione diventa prima tiepida, poi calda e comincia ad arrossarsi. A questo punto s'interrompe l'applicazione: di solito questo risultato è raggiunto in tre - cinque minuti. Il bastoncino è spento sotto l'acqua oppure tagliando la parte bruciata.
Le applicazioni riguardano soprattutto l'arresto di sanguinamenti, il riscaldamento di milza e stomaco per rimuovere la stagnazione e la regolazione delle mestruazioni.
|