CHE COS'E':
Disturbo psichiatrico cronico e grave caratterizzato da numerosi fastidi fisici. Il disturbo di somatizzazione è associato prevalentemente ad una personalità di tipo narcisista che, cioè, richiede una forte dose di attenzione. L'incidenza del disturbo di somatizzazione è prevalentemente legata al sesso femminile. In genere, i familiari di sesso maschile del paziente affetto da tale disturbo hanno un profilo di personalità prevalentemente antisociale o utilizzano sostanze psicoattive.
COME SI MANIFESTA:
Il disturbo di somatizzazione si presenta in età adolescenziale o nella prima età adulta con fastidi di tipo fisico non riportabili ad alcuna malattia. Normalmente, nelle donne si manifesta con sensazioni di fastidio legate all'apparato gastrointestinale. Negli uomini il disturbo di somatizzazione è associabile a disfunzioni erettili o eiaculatorie. Il paziente affetto da disturbo di somatizzazione tende a descrivere in maniera teatrale il proprio stato di disagio fisico e sviluppa una forte dipendenza nei rapporti interpersonali. In genere, inoltre, non associando il suo stato di malessere ad un problema di tipo psichico, tende a richiedere numerose indagini cliniche ed a cambiare molti medici quando non è soddisfatto dei risultati di dette indagini. La malattia tende a cronicizzarsi e a durare una intera vita, dal momento che le remissioni totali sono estremamente rare. La terapia con farmaci non dà risultati significativi ed anche il trattamento psicoterapico non produce effetti positivi. É invece molto utile un buon rapporto con un medico che, valutando il soggetto come paziente psichiatrico, lo distolga dall'effettuare indagini cliniche dannose. Il disturbo di somatizzazione non deve essere confuso per la sua specificità con il disturbo d'ansia e con la depressione (stato d'animo caratterizzato da profondo avvilimento e tristezza). Il tentativo di suicidio che il soggetto tende ad attuare nei casi più gravi è di tipo dimostrativo. Utile visita psichiatrica.
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