Contenuto di calcio nelle urine. Valori normali: meno di 4 mg per chilo di peso nelle 24 ore, in pratica da 100 a 250 mg/24 h (donne) e da 100 a 300 mg/24 h (uomini).
La principale via d'eliminazione del calcio sono i reni. Il dosaggio del calcio nelle urine completa il quadro fornito dalla calcemia (contenuto di calcio nel sangue).
Il calcio è un elemento importantissimo per il nostro organismo. É il costituente fondamentale delle ossa e, pertanto, dobbiamo assumerne ogni giorno una giusta quantità (il fabbisogno giornaliero di calcio nell'adulto è di 700 mg ed aumenta a 1000-1500 mg nella fase di sviluppo, nella gravidanza e durante l'allattamento). La quantità maggiore di calcio è depositata nel tessuto osseo e si trova in equilibrio con il calcio circolante nell'organismo. Tale equilibrio è regolato dall'ormone paratormone (e vitamina D) che ne aumenta il livello e dall'ormone tireocalcitonina, che, invece, lo abbassa.
Il calcio in eccesso nelle urine (ipercalciuria) non può che provenire dall'alimentazione o dallo scheletro e può essere dovuto alle stesse cause che provocano l'ipercalcemia (contenuto di calcio nel sangue oltre i valori normali): iperparatiroidismo (malattia dovuta a un eccesso di paratormone, provocato da un'iperattività delle paratiroidi, le cui cellule si riproducono in modo anomalo), ipertiroidismo (malattia della tiroide causata da una produzione di ormoni troppo elevata) o metastasi ossee (ovvero, tumori localizzati alle ossa, conseguenti alla presenza di altri tumori presenti in un'altra parte dell'organismo).
L'esame è eseguito sulle urine delle 24 ore raccolte in un apposito recipiente assolutamente privo di calcio.
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