La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). E' utile per lo studio di numerosi settori del corpo umano, tra cui le ossa.
Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio.
Gli arti sono le appendici del corpo legate allo scheletro del tronco. Il nostro organismo presenta due arti superiori (strutturate, in direzione che si allontana dal tronco, in braccio, avambraccio e mano) e due arti inferiori (strutturate, in direzione che si allontana dal tronco, in coscia, gamba e piede).
Lo scheletro dell'arto superiore è formato da più ossa: omero (braccio), radio ed ulna (avambraccio), ossa del carpo, ossa del metacarpo e falangi della mano. Anche quello dell'arto inferiore è formato da più ossa: femore (coscia), tibia e perone (gamba), ossa del tarso, ossa del metatarso e falangi del piede.
La radiografia degli arti è utile per evidenziare la presenza di malformazioni congenite, vale a dire già presenti alla nascita e per definire l'entità di eventuali traumi (contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture).
E' un esame non doloroso e di breve durata.
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