La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). E' utile per lo studio di numerosi settori del corpo umano, tra cui l'apparato urinario.
Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio. L'apparato urinario comprende i reni ed una cavità, detta bacinetto o pelvi, in cui si raccoglie l'urina, prima di attraversare i "canali" (ureteri) che la portano alla vescica, dalla quale sarà espulsa all'esterno. Per eseguirne la radiografia si utilizza un mezzo di contrasto iodato, vale a dire una sostanza che rende "visibili" ai raggi X tali strutture, che da sole non sono in grado di assorbirli. Il mezzo di contrasto, infatti, rende opaca l'urina, permettendo di evidenziare i canali e le cavità in cui essa scorre e si raccoglie. La cistografia, in particolare, è un esame della vescica urinaria, consistente nell'esecuzione di radiografie della vescica riempita.
Si tratta di un esame non doloroso e di facile esecuzione. Dura circa 20 minuti. Non è necessaria alcuna preparazione da parte del paziente.
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