E' un esame di laboratorio eseguito per la diagnosi del malassorbimento (particolarmente la celiachia). Valori normali: xilosuria (xilosio nelle urine) dopo 5 ore maggiore di 4 g/dl, xilosemia (xilosio nel sangue) dopo 2 ore maggiore di 0,25 g/dl.
Alcune malattie possono provocare una riduzione della capacità di assorbimento (malassorbimento) di una o più sostanze nutritive (carboidrati, grassi, vitamine, ecc.) da parte dell'intestino tenue. Ciò può verificarsi in seguito all'alterazione proprio del meccanismo dell'assorbimento o può essere la conseguenza di disturbi della digestione. Tra tali enteropatie (malattie intestinali) c'è la celiachia, in altre parole l'intolleranza alla gliadina, un costituente del glutine che si trova nelle farine e nei cereali.
Per la diagnosi si può eseguire la prova da carico allo xilosio, uno zucchero che, in condizioni "normali" è assorbito completamente dalla mucosa dell'intestino.
Come si esegue il test? Si somministrano 25 mg di xilosio disciolti in 500 ml di acqua e si raccolgono le urine delle successive 5 ore. Un soggetto normale assorbirà abbastanza xilosio da poterne eliminare almeno 5 g. Poiché una ridotta escrezione di xilosio può dipendere da scarsa idratazione il paziente è invitato a bere 1 litro d'acqua nel periodo di raccolta delle urine. Il livello normale di xilosio sarà dunque di 40 mg/dl.
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