Esame di laboratorio eseguito sulle urine. Valori normali: 0,4-1 g nelle urine raccolte nelle 24 ore, vale a dire prelevate nel corso di un'intera giornata in un particolare recipiente.
L'acido urico è un prodotto di rifiuto dell'organismo. Deriva dalla decomposizione (scissione) degli acidi nucleici (DNA ed RNA) presenti nelle cellule.
L'aumento dei valori può essere provocato da alcolismo, da diabete (malattia in cui l'organismo è incapace di regolare il livello di zuccheri presenti nel sangue), da una dieta ricca di proteine, da gotta (malattia caratterizzata dal deposito nelle articolazioni di sostanze derivate dalla demolizione delle proteine), dalla gravidanza, da insufficienza renale (riduzione della capacità dei reni di filtrare le sostanze di scarto del sangue e di eliminarle con le urine, di controllare l'equilibrio dei sali e dell'acqua nell'organismo e di regolare la pressione sanguigna).
La diminuzione, invece, può essere provocata da digiuno, mieloma multiplo (raro tumore del midollo osseo, consistente in un'eccessiva produzione di globuli bianchi, con conseguente minore produzione delle altre cellule del sangue), malattia di Wison (malattia genetica consistente nell'incapacità di eliminare il rame, che, pertanto, si accumula nell'organismo, generando tossicità) e dall'uso di certi farmaci (antinfiammatori e diuretici).
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