L'epatite è un'infiammazione del fegato causata da virus (epatite virale). Si parla di epatite cronica in caso di malattia che si protrae per sei o più mesi.
L'epatite cronica è dovuta a virus che danneggiano specificatamente il fegato; in quanto malattia cronica, a lungo andare può portare al danno irreversibile del fegato, la cirrosi epatica.
In Italia, le cause principali di epatiti croniche sono rappresentate dalle infezioni virali (virus dell'epatite B o HBV e virus dell'epatite C o HCV) e dall'alcool.
Entrambi i virus dell'epatite HBV e HCV sono presenti nel sangue di chi ha contratto l'infezione; ecco perché il sangue e gli emoderivati (componenti del sangue utilizzati nelle trasfusioni) sono i principali veicoli di infezione. La via ematica (sangue) è quella predominante per l'HCV e riguarda spesso i tossicodipendenti, ed i pazienti in emodialisi o che hanno subito una trasfusione. Altre possibilità sono la trasmissione per via sessuale, l'inoculazione attraverso i tessuti o le mucose (ad esempio puntura con aghi infetti, tatuaggi, uso comune di lama di rasoio o di spazzolino da denti, ecc.) e la trasmissione da madre a feto.
E' possibile la prevenzione? Per il virus HBV esiste il vaccino; per quello HCV è importante seguire degli accorgimenti: uso di aghi monouso (tossicodipendenti); rasoi od oggetti acuminati, potenzialmente a contatto con sangue infetto, ad uso esclusivamente personale; uso del condom (preservativo) per ridurre il rischio di trasmissione sessuale; accertarsi, in caso di tatuaggi e piercing, che il personale addetto impieghi strumenti monouso ed applichi le adeguate norme igienico-sanitarie.
Come si effettua la diagnosi dell'epatite cronica? Inizialmente, l'epatite produce pochi sintomi facilmente attribuibili anche ad altre malattie (senso di stanchezza o di facile affaticabilità); pertanto la diagnosi è spesso fatta per caso, effettuando gli esami di laboratorio, che evidenziano aumento delle transaminasi (in particolare le ALT). Successivamente, la conferma della malattia è effettuata ricercando i marcatori virali (markers) HCV e HBV nel sangue. L'ecografia della parte superiore dell'addome permette di valutare le dimensioni del fegato e di escludere la presenza di una particolare condizione (ipertensione portale), indicativa di evoluzione in cirrosi. La biopsia epatica (prelievo di un frammento di tessuto di fegato e successivo suo esame al microscopio) oggi eseguita con ago sottile e per via ecoguidata (sotto controllo ecografico), con conseguenti minimi rischi per il paziente, può essere utile per valutare il grado di infiammazione e per avere indicazioni sull'eventuale terapia da seguire.
Come si cura l'epatite cronica? In linea generale, la terapia principe delle epatiti croniche virali è l'interferone (insieme di proteine con proprietà antivirali). In associazione ad esso si possono utilizzare vari farmaci allo scopo di potenziare l'effetto antivirale, a seconda del tipo di epatite (B o C).
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