Esame diagnostico ai raggi X. La pelvi è la parte bassa del tronco, corrispondente al bacino. Le anche sono due regioni del corpo (destra e a sinistra) composte da parte del bacino e dalla porzione superiore del femore (osso lungo della coscia).
La radiografia è un esame diagnostico che sfrutta i raggi X (radiazioni). E' utile per lo studio di numerosi settori del corpo umano, tra cui le ossa. Il paziente deve assumere una particolare posizione, indicatagli dall'operatore e tale da far pervenire i raggi X, inviati dallo strumento, sulla parte del corpo in osservazione. Le strutture di un organismo assorbono i raggi X in modo diverso. Quelle più dense (ad esempio le ossa) assorbono la radiazione più facilmente di quelle meno dense (ad esempio la pelle, i polmoni, ecc.) e la parte di radiazione non assorbita (che, cioè, ha attraversato i tessuti) può essere "raccolta" su una lastra fotografica. Quello che si ottiene è la radiografia, vale a dire un'immagine in "bianco e nero" in cui i tessuti più densi appaiono chiari e quelli meno densi appaiono scuri, con diverse sfumature di grigio. La radiografia pelvi ed anca, al pari di tutte le radiografie eseguite su segmenti ossei, è utile per evidenziare la presenza di malformazioni congenite (vale a dire già presenti alla nascita) e per definire l'entità di eventuali traumi (contusioni, distorsioni, lussazioni, fratture).Tra le malformazioni congenite spicca la displasia congenita dell'anca (alterazione della forma dell'anca). Se non è risolta, questa malformazione, con la crescita, può portare ad un cammino non corretto (zoppia), forte e costante dolore e artrosi (malattia non infiammatoria delle articolazioni) precoce.
Si tratta di un esame non doloroso e di facile esecuzione. Dura circa 20 minuti. Non è necessaria alcuna preparazione da parte del paziente.
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