Esame del sangue particolarmente usato per la diagnosi e per il monitoraggio della terapia dei tumori.
L'alfafetoproteina (AFP) è una proteina prodotta dal fegato e dal sacco vitellino, una struttura che circonda il bambino che dovrà nascere durante le prime settimane di gravidanza. L'AFP aumenta in caso di cirrosi epatica (grave malattia del fegato che può colpire i forti bevitori di bevande alcoliche o può essere la conseguenza di altre malattie del fegato, come, ad esempio, le epatiti virali) e di tumori del fegato, del testicolo e dell'ovaio. Per questo motivo è usata come marker tumorale (sostanza presente nell'organismo utile per individuare i materiali prodotti da alcuni tipi di tumore) e per seguire sia l'andamento della malattia, sia l'efficacia della terapia. L'analisi è eseguita su un semplice campione di sangue. Il valore normale è 1-10 ng/ml, ma aumenta in caso di gravidanza (I trimestre: < 50, II trimestre: < 250, III trimestre: < 450).
L'AFP rientra nella cosiddetta "diagnosi prenatale" (Bi-test, Tri-Test e test dell'alfafetoproteina o test integrato) eseguita per scongiurare la presenza di malattie genetiche, come la sindrome di Down (malattia genetica, comunemente nota come "mongolismo", per via delle particolari caratteristiche del corpo associate).
|