I port sono dispositivi usati per le terapie che necessitano di iniezioni o infusioni frequenti di farmaci o altri fluidi direttamente in vena o che richiedono prelievi ripetuti di campioni di sangue.
Per rendere queste procedure più comode per il paziente, può essere consigliabile l'impianto di un port sottocutaneo, ovvero un piccolo dispositivo con una cavità al suo interno, sigillata con una membrana morbida, e collegato a un tubicino flessibile, chiamato catetere.
Vi sono diversi tipi di port. Il medico sceglierà quello più adatto ad un certo trattamento.
I port possono essere utilizzati anche per il fissaggio di cateteri (tubicini) utilizzati in anestesia locale, vale a dire la perdita della sensibilità prodotta con particolari sostanze (anestetici) che agiscono solo su singole parti dell'organismo. L'anestetico, tramite un catetere, viene iniettato direttamente nel liquido (liquido cefalorachidiano) in cui è immerso il midollo spinale (anestesia spinale o subaracnoidea) o subito al di fuori della membrana che racchiude al suo interno il midollo spinale e il liquido che lo bagna (anestesia epidurale o peridurale).
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