Si esegue il dosaggio della proteina C reattiva, che interviene nel processo della coagulazione (solidificazione del sangue) neutralizzando l'attività dei fattori (gruppo di proteine implicate nella coagulazione) V e VIII della coagulazione (vale a dire che ha effetto anticoagulante).
Il dosaggio è eseguito ricercando un segmento "distintivo" (antigene) della proteina C, cui si lega il reattivo utilizzato per condurre l'analisi. E' utile in pazienti con ripetuti episodi di tromboflebite varicosa (una delle complicanze delle varici varicose; la pelle intorno alla vena si arrossisce e diventa calda; la vena diventa un cordone rigido, duro e dolente), che potrebbero risultare da una carenza congenita (ossia già presente dalla nascita) ed ereditaria di tale sostanza. In tali pazienti ed in quelli affetti da gravi epatopatie (malattie del fegato), da coagulazione intravasale disseminata (malattia causata da un'alterazione del meccanismo di coagulazione del sangue; in chi ne è affetto, si ha un anomalo consumo di tutte le sostanze che sarebbero necessarie per la coagulazione, che, conseguentemente, non avviene) e da alcuni tipi di leucemia (tumore del sangue), è riscontrabile un aumento dei valori.
La diminuzione dei valori, invece, è solitamente una condizione transitoria per chi ha subito un intervento chirurgico.
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