E' un esame di laboratorio eseguito sul sangue per valutare la presenza di fenomeni distruttivi o degenerativi delle ossa. I valori normali sono: 10-100 mcg/ml nei bambini e 4-20 mcg/ml negli adulti.
L'osteocalcina è prodotta all'interno delle ossa dagli osteoblasti (le cellule che elaborano la sostanza fondamentale del tessuto osseo) ed è la principale proteina della matrice ossea (la struttura fondamentale delle ossa). Solo una piccola percentuale pari allo 0,01% è presente nel sangue.
E' detta anche BGP, con una sigla che deriva dall'inglese "bone-GLA-protein", che in italiano significa proteina dell'osso contenete acido carbossiglutammico (un amminoacido indicato con la sigla GLA).
Si riscontrano valori superiori a quelli normali in caso di: iperparatiroidismo (malattia dovuta a un eccesso dell'ormone paratormone, provocato da un'iperattività delle ghiandole paratiroidi conseguente ad un'irregolare riproduzione cellulare; procura una diminuzione della concentrazione di fosforo e un aumento del livello di calcio nel sangue, cui sono associati, nei soggetti interessati, calcoli renali e decalcificazione e deformazione delle ossa), ipertiroidismo (malattia della tiroide causata da una produzione di ormoni troppo elevata), metastasi ossee (tumori delle ossa, le cui cellule derivano da altri tumori localizzati in una diversa parte dell'organismo), morbo di Paget (malattia degenerativa delle ossa; colpisce soprattutto la tibia, il bacino, l'osso sacro, il cranio, il femore, la scapola e l'omero, che si assottigliano, dando luogo alla formazione di un tessuto osseo anomalo), osteomalacia (malattia caratterizzata dall'indebolimento delle ossa, che appaiono meno rigide; è provocata da un difetto del metabolismo di calcio e fosforo), osteoporosi (alterazione delle ossa caratterizzata da una diminuzione della quantità di tessuto osseo).
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