L'esame ha lo scopo di valutare una carenza di ferro (anemia sideropenica) o un sovraccarico di ferro (emosiderosi, che consiste nel deposito di ferro nelle cellule).
L'aumento dei valori oltre quelli normali è caratteristico di talassemie (gruppo di malattie ereditarie caratterizzate da una insufficiente produzione di una o più delle quattro catene che compongono l'emoglobina, la proteina responsabile del trasporto dell'ossigeno nel sangue dell'uomo), epatiti (infiammazione del fegato) e alcolismo cronico.
La diminuzione, invece, può essere dovuta a vari fattori, tra cui: sanguinamenti a livello dell'apparato digerente, ad un'alimentazione povera in ferro, a gravi stati infiammatori o infettivi, alla gravidanza.
E' bene eseguire il prelievo di sangue al mattino, perché il livello di ferro nel sangue varia durante la giornata ed a digiuno.
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