Esame batteriologico delle feci: si ricerca la presenza nelle feci di Clostridium difficile, un batterio che provoca una particolare forma di enterocolite (enterocolite da antibiotici), caratterizzata da infiammazione dell'intestino, con lesione dei tessuti e formazioni di false membrane.
L'esame (coprocoltura) è eseguito ponendo ("seminando") il campione di feci prelevato di fresco ed in condizioni di assoluta sterilità su una piastra cosparsa con un terreno di coltura, ovvero un materiale liquido o solido contenente i fattori necessari per la crescita dei germi. La piastra va osservata dopo alcune ore: se c'è infezione i germi si sono sviluppati sulla piastra e sono facilmente visibili.
L'enterocolite da antibiotici è dovuta al proliferare di alcuni batteri (tra cui Clostridium difficile) che si impiantano nell'intestino a seguito di una terapia a base di antibiotici che distrugge gli altri microrganismi normalmente presenti in esso. Provoca forte diarrea in concomitanza di somministrazione degli antibiotici, che si prolunga anche per quaranta giorni.
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