É prodotta dal fegato e immessa nel sangue, laddove riveste la funzione principale di mantenimento della pressione osmotica del sangue; in tal modo l'albumina controlla che il sangue non diffonda attraverso le pareti dei vasi sanguigni. Le altre funzioni sono legate al trasporto di grassi, bilirubina (componente della bile, che è un liquido prodotto dal fegato indispensabile per la digestione dei grassi), ormoni (sostanze che, portate dal sangue ai vari tessuti ed organi del corpo, esercitano su la loro funzione, consistente nell'attivarli o nello bloccarli) e farmaci.
I valori normali nel sangue sono 34-50 g/l.
Diarrea, vomito, disidratazione e sudorazione abbondante possono causare eccessiva concentrazione del sangue ed aumento del livello di albumina.
Molte malattie, invece, implicano un abbassamento dei valori e livelli molto bassi sono spesso indice di rilevanti epatopatie (malattie del fegato), nefropatie (malattie renali) o malattie sistemiche generali (ovvero malattie che coinvolgono un organo od anche l'intero organismo).
Il prelievo del sangue deve essere eseguito a digiuno per almeno 8 ore; è consentita l'assunzione di acqua in piccola quantità; vanno assolutamente evitate le bevande zuccherate, gli alcolici, il caffè e il fumo.
La comparsa di albumina nell'urina (albuminuria) è indice di una nefrite, una delle più comuni malattie renali.
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