Visita eseguita da un pediatra, medico che studia la salute fisica e psichica del bambino.
Il pediatra segue il bambino dalla nascita alla pubertà, che è quel periodo della vita in cui si svolgono e si completano i processi di maturazione del corpo, con l'acquisizione della capacità riproduttiva. E' un esperto delle malattie dell'infanzia e dei problemi connessi alla nutrizione ed all'accrescimento dei bambini.
Le malattie infettive delle vie respiratorie sono le malattie più frequenti nell'infanzia. Soprattutto quando incomincia la scuola materna (3-4 anni), il bambino è spesso soggetto a tonsillite (infiammazione delle tonsille), bronchite (infiammazione dei bronchi), otite (infiammazione dolorosa dell'orecchio), oltre che alla pertosse (malattia infettiva che colpisce bronchi e bronchioli) ed alle infestazioni da vermi come l'ossiuriasi (l'ossiuro è un verme che s'insedia nell'intestino). Dopo i quattro anni si "scatenano" le malattie infettive, particolarmente le malattie esantematiche (cioè caratterizzate dalla comparsa di eruzioni cutanee transitorie dette esantema) come morbillo, varicella ed orecchioni. Tipica dell'adolescenza è, invece, la mononucleosi (una malattia infettiva provocata da un virus).
L'infanzia è anche l'età in cui si manifestano con particolare vigore le allergie alimentari (reazioni esagerate del sistema immunitari verso particolari alimenti), l'asma (una malattia infiammatoria dell'apparato respiratorio che causa tosse, respiro affannoso e senso d'oppressione al torace) e l'eczema (ovvero, l'infiammazione della pelle). Altra malattia frequente nel bambino è l'acetone (ossia l'aumento nell'organismo dei corpi chetonici, che sono sostanze acide che agiscono nel metabolismo degli alimenti).
I bambini sono frequentemente colpiti da alcune malattie, che rientrano in branche specialistiche pediatriche. E' il caso di: tumori pediatrici come la leucemia (il tumore del sangue), il neuroblastoma (tumore delle cellule nervose) ed il tumore di Wilms (tumore maligno del rene) di competenza più prettamente oncologica; la sindrome di Down (che è una malattia genetica comunemente nota come "mongolismo", per via delle particolari caratteristiche del corpo associate) e la spina bifida (che è una malformazione della colonna vertebrale presente dalla nascita) di competenza più prettamente genetica; le cardiopatie (ovvero le anomalie del cuore) congenite (cioè presenti dalla nascita) di competenza cardiologica; le convulsioni febbrili (che sono crisi convulsive, ovvero improvvise contrazioni muscolari, che si verificano per un aumento improvviso e netto della temperatura corporea) e l'epilessia (che è una malattia caratterizzata da perdita di coscienza e da convulsioni) di competenza neurologica; le malattie ematologiche (cioè del sangue) come l'anemia (consistente nel diminuito trasporto di ossigeno da parte dei globuli rossi) da carenza di ferro, ecc..
Il pediatra ha il compito importante di avviare il paziente alla prevenzione di tutte le malattie, proponendo regole d'igiene personale, alimentare, vaccinazioni ed anche contribuendo agli aspetti psicologici del bambino (scolarizzazione, cultura, educazione civica, infatti, sono tutti elementi che possono determinare uno sviluppo psicofisico armonico e promuovere la salute).
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