Visita medica eseguita dal pediatra specializzato in ematologia, il medico che si occupa dello studio del sangue e delle malattie del sangue nei bambini. E' finalizzata, in particolare, alla diagnosi e/o al trattamento della piastrinopenia, vale a dire la diminuzione del numero delle piastrine ad un valore inferiore a quello minimo normale.
Le piastrine sono le cellule del sangue, che svolgono un ruolo importante per l'emostasi (arresto della fuoriuscita di sangue) e la coagulazione (solidificazione del sangue). Le piastrine accorrono laddove ci sono delle ferite (lesioni dei vasi sanguigni) addensandosi e liberando i fattori necessari perché si abbia la coagulazione del sangue.
La causa può essere un'alterazione del midollo osseo (che produce meno piastrine del solito) o della milza (che è ingrossata e, pertanto, ne cattura più del dovuto) o del sangue (che in modo "arbitrario" le distrugge.
Alcune forme di piastrinopenia, note come piastrinopenie congenite sono presenti generalmente al momento della nascita o poco dopo. Si distinguono piastrinopenie congenite ereditarie, vale a dire trasmesse dai genitori ai figli e piastrinopenie congenite non ereditarie.
Tra le forme ereditarie è nota soprattutto l'anemia di Fanconi, una malattia genetica, caratterizzata da progressiva distruzione del midollo osseo (pancitopenia) e, quindi, anche delle piastrine, alterazioni dei cromosomi, ritardo dell'accrescimento (bassa statura) e frequenti malformazioni a carico di vari organi (cuore, reni, scheletro, occhi, sistema nervoso).
Le piastrinopenie congenite non ereditarie possono avere varie cause, tra cui malattie tumorali che interessano il midollo osseo (leucemie, linfomi, metastasi di altri tumori) ed eventuali infezioni contratte dalla madre durante la gravidanza (varicella, rosolia, epatite virale, ecc.).
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