Visita medica eseguita da un esperto dell'alimentazione dei bambini.
Il dietologo predispone la dieta, in altre parole propone come usare gli alimenti in modo ottimale in base alle esigenze dell'organismo, razionalizzando le calorie da assumere attraverso un'adeguata quantità di principi nutritivi (amminoacidi, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine, ecc.). Egli, inoltre, stabilisce i metodi per la scelta giusta degli alimenti, indicando le possibili associazioni, la frequenza, gli intervalli dei pasti nella giornata e l'eventuale associazione di un'idonea terapia fisica.
E' essenziale che i bambini abbiano un'alimentazione corretta, perché ciò è il presupposto essenziale perché essi crescano bene. Per i neonati sani, nati a termine (cioè dopo nove mesi di gestazione) la forma migliore di alimentazione è l'allattamento al seno. Il latte materno, infatti, contiene sostanze (proteine, vitamine, grassi, ormoni, ecc.) indispensabili per la crescita e lo sviluppo. Esso, inoltre, contiene anticorpi, che rivestono un ruolo importante per lo sviluppo del sistema immunitario, perché prevengono le infezioni. A partire dal sesto mese, si incominciano ad introdurre gradualmente gli alimenti solidi; ciò perché il latte materno, che è sufficiente nei primi mesi di vita, man mano che il bambino cresce, non è più in grado di fornire, da solo, il nutrimento adeguato. In generale i cereali sono i primi alimenti introdotti nella dieta del neonato; in seguito, s'introducono passati di verdure, purea di frutta e omogeneizzati di carne e di pesce. Compiuto il primo anno, il bambino è in grado di mangiare di tutto. In questo momento il ruolo dei genitori e del pediatra diventa cruciale nell'educarlo a delle sane abitudini alimentari.
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